Visite guidate a Milano. I segreti di un mestiere, la rivoluzione in un settore
Visite guidate a Milano. I segreti di un mestiere, la rivoluzione in un settore

Studi, prendi la patente e guidi. Marco Corrias (in arte Marc Pevén) è una delle guide turistiche più conosciute e apprezzate a Milano. Libero e professionista, ha scelto la piattaforma www.iloveguido.com per fare visite guidate a Milano.
Tutte le guide turistiche abilitate possono registrarsi sul sito e proporre la propria visita guidata, indicando un forfait minimo per far partire il tour. Su questo valore il sistema calcola le tariffe per il visitatore. Il suo prezzo diminuisce con l’aumentare dei partecipanti, che prenotano con addebito su carta di credito, la guida invece vede la sua remunerazione aumentare in funzione del numero dei partecipanti. Appena il tour sharing comincia, la guida riceve in automatico un bonifico con il pagamento della visita. Un modo tutto nuovo di fare visite guidate in maniera semplice e trasparente. Un modo tutto nuovo di fare turismo culturale premiato da Fondazione Cariplo, che ha appena selezionato Guido tra le trenta start up culturali più innovative in Italia.
Marc Pevén ha trentasei anni, è nato a Milano ed è laureato in Storia dell’Arte. Ama il trekking, la palestra, la musica heavy metal e la dance anni ‘80. Sogna di diventare insegnante e famoso con i suoi romanzi storici e ottenere la pergamena di dottorato. Ha appena pubblicato il libro “L’Atlante Castellano del Verbano e del Canton Ticino”.
Come si diventa guida turistica e quali sono le opportunità di lavoro?
Per diventare guida turistica non basta aver studiato e sanguinato per passione. Devi prima fare un profumato bonifico e superare un esame scritto ed uno orale, non solo sulla storia del territorio, ma anche la sua geografia, l’alimentazione, gli usi e i costumi, l’attualità, le mostre più o meno recenti e, quel che è peggio, gli “elementi di legislazione dei beni culturali”. Quando alla fine riesci a superare tutte le barriere, sempre che non ti abbiano bocciato, scopri che nessuno ti cerca e che devi fare tutto da te. Considerando comunque che l’ambiente delle visite guidate è un ambiente chiuso, una “camarilla”, e devi crearti un giro tutto tuo. Ringrazio Guido per avermi dato una brillante opportunità in più.
Quanto si può guadagnare?
Abbastanza. Bisognerebbe aumentare il numero di visite e renderle più allettanti come già sto facendo, sensibilizzare i potenziali clienti e, soprattutto, fare piazza pulita delle sedicenti guide che parlano solo per aneddoti e slogan. Personalmente mi sto concentrando sul primo obiettivo.
Perché hai scelto come nome d’arte Marc Pevèn?
Cercavo un nome d’arte dalla timbrica straniera che mi rappresentasse. Mi piaceva l’idea del francese, ma per la mia natura è un po’ snob. Perciò ho optato per una via di mezzo, sanguigna e montanara: il dialetto ligure. Il pevèn (in genovese) o “agarico delle nebbie” (in italiano) è un fungo che cresce sul finire d’autunno: l’ultima forma di vita tenace in un bosco ormai gelido e addormentato. Io lo definisco “ultimo sogno d’autunno”. Inoltre sarebbe un fungo buono e commestibile, se consumato in piccole dosi, ma tossico se ne abusi: con questo intendo alludere al fatto che sono bravo e buono, ma che potrei diventare anche molto “velenoso” con chi supera il limite.
Periodi e personaggi della storia. Quali sono i tuoi preferiti?
Il sottile e sfaccettato arco cronologico che va dal tardo impero romano all’alto medioevo (IV-VII secolo): epoca di fasti e contrasti, di ricchezze, guerre e gesta epiche. Barbari, bizantini e persiani: allora accadeva davvero di tutto, e in tutti i sensi. Presto uscirà il mio romanzo storico ambientato in quest’epoca. I miei personaggi storici preferiti, cronologicamente sono: il celta Brenno, l’imperatore Flavio Vespasiano, Teodorico re d’Italia, Gian Galeazzo Visconti duca di Milano, San Carlo Borromeo, il generale Albrecht von Wallenstein, Napoleone Bonaparte, Erwin Rommel “Volpe del Deserto” e il calciatore Javier Zanetti.
Parlaci del tuo nuovo libro
Nel mio Atlante Castellano del Verbano e del Canton Ticino, da poco edito per Macchione editore, ho mirato a far rivivere i paesaggi, le atmosfere perdute, gli intrighi, i misteri, le imprese di personaggi poco noti e perfino la quotidianità di uomini e donne vissuti tra lago Maggiore e Svizzera in epoche talmente lontane dalla nostra, troppo legata al cieco turismo di massa.
Vivere Milano con Guido è semplice sia per le guide, che per i visitatori. Sono tre le visite guidate di Marc Pevén in programma nel mese di gennaio. Per partecipare basta accedere al sito www.iloveguido.com, selezionare Milano e cliccare su Trova per scorrere le visite in programma e iscriversi a quelle preferite.
Guido è su Facebook @iloveguido.toursharing, Twitter @toursharing e Instagram @loveguido.
Buon divertimento!